Appuntamento sabato 17 marzo 2018 alle 21.00 al Teatro Italia di Carovigno.
Un’ antologia di monologhi sulla falsariga della famosa Antologia di Spoon River di Edgar Lee. I testi attingono alla cronaca e alle indagini giornalistiche per dare voce alle donne che hanno perso la vita per mano di un marito, un compagno, un amante o un “ex”. Presentato prima in forma di lettura-evento, spettacolo teatrale ha visto numerose donne e attori facenti parte del cast diretto da Alessandro Versano per dare voce a un immaginario racconto postumo delle vittime, creando un’occasione di riflessione e di coinvolgimento dell’opinione pubblica, dei media e delle istituzioni.
“Tutti i monologhi di ‘Finchè morte non ci separi’ – spiega Alessandro Versano – ci parlano dei delitti annunciati, degli omicidi di donne da parte degli uomini che avrebbero dovuto amarle e proteggerle. Non a caso i colpevoli sono spesso mariti, fidanzati o ex, una strage familiare che, con un’impressionante cadenza, continua tristemente a riempire le pagine della nostra cronaca quotidiana. Dietro le persiane chiuse delle case italiane si nasconde una sofferenza silenziosa e l’omicidio è solo la punta di un iceberg di un percorso di soprusi e dolore che risponde al nome di violenza domestica. Per questo pensiamo che non bisogna smettere di parlarne e cercare, anche attraverso il teatro, di sensibilizzare il più possibile l’opinione pubblica”.
Dal 2018 “Finchè morte non ci separi” inizia la strada di un tour “permanente”, che vede nella veste di protagonisti con la compagnia stabile del Teatro Italia Carovigno da Damiano Sponaro, Marilù Sbano, Francesco Sciascia, e Annamaria Lanzillotti. La scena teatrale è sobria: un grande schermo manda filmati ed immagini evocative. Gli Attori si alternano sul palco usando un linguaggio poliforme: un contrappunto emotivo, ora drammatico ora leggero, che usa i toni ironici e grotteschi propri della scrittura di Alessandro Versano.