Il candidato sindaco Marco Lotti della città della Nzegna si presenta al microfono di CarovignoNotizie.net
Marco Lotti a distanza di tre anni, dall’esperienza del 2015 come candidato sindaco, con quale progetto scende nuovamente in campo in prima persona?
«Riparto dalla riconferma delle idee del 2015, insieme all’amico Giorgio Angelo Lanzilotti, con l’obiettivo di mandare a casa la vecchia politica che ha amministrato Carovigno negli ultimi 30 anni con negligenza ed imperizia, senza mai pensare al bene comune. Noi come nuova classe dirigente ci siamo prefissi l’obiettivo di portare avanti il “cambiamento” : gli altri ci hanno copiato. Gli originali siamo noi»
Da dove ritiene che sia doveroso ripartire?
«Innanzitutto risolvere le problematiche che in questa citta i partiti non hanno mai risolto. Ogni volta la vecchia classe politica manda a casa il proprio sindaco non spiegando le motivazioni, ma sale sui palchi promettendo di voler risolvere i vari problemi: centro storico, marine, destagionalizzare il turismo, proporre il piano regolatore e quant’altro. Non hanno fatto nulla di ciò in questi anni»
Una Carovigno che torna al voto in un clima di tensione, in una escalation criminale senza sosta. Cosa occorre per “normalizzare” questa situazione ?
«Carovigno vive un clima “torbido”, con le amministrazioni durano poco: questo fa comprendere come non esistono veri progetti politici ma gruppi di potere che si candidano per la gestione di alcuni interessi personali, determinate questioni. Non c’è un vero progetto lungimirante che pensa alle future generazioni, ma solo al proprio orticello».
Turismo , Torre Guaceto , Agricoltura: quali gli ambiti primari su cui intervenire?
«Sono tutte questione da affrontare subito. Senza perdere ulteriore tempo. In merito alla riserva è stato di fatto sottratto attraverso un potere una gestione che per tanto tempo veniva affidata ad alcuni imprenditori: per 10 anni è stato fatto tutto questo. Poi non si è capito cosa sia accaduto. La politica deve interessarsi e tutelare anche le partite Iva. Come non è successo a Carovigno e nel caso specifico a Torre Guaceto. Se per anni viene affidata un’area agricola a parcheggio c’è un problema: la politica non si è mai interessata a creare le aree a servizi. La marina di Carovigno è una giungla ormai, ed è fondamentale che ci possa essere la realizzazione di questi spazi adeguati per i servizi. E’ impensabile ogni anno affidarsi a delle deroghe che valgono per soli 12 mesi, o quant’altro. Occorre creare le condizioni giuste ed affidarle per 10 anni. Così come per la zona artigianale è stato sbagliato tutto : ci sono lotti minimi di 800 metri quadri non di più. Ci sono imprenditori che vorrebbero investire nel territorio di Carovigno ma non hanno le possibilità per farlo. Ecco la politica deve interessarsi di questo».