Amministrative 2018, ecco le parole del candidato Sindaco Massimo Lanzilotti

Il candidato sindaco Massimo Lanzilotti della città della Nzegna si presenta al microfono di CarovignoNotizie.net

Massimo Lanzilotti quanto è stata importante, dopo l’esperienza come candidato sindaco nel 2015, il ruolo da lei svolto per quasi tre anni come consigliere comunale di opposizione?

«Come consigliere di opposizione ho svolto un lavoro di critica, di controllo degli atti, ma ho anche avanzato numerose proposte. Mi è servito tanto per iniziare a capire il funzionamento della macchina amministrativa. Oggi mi ritrovo alla guida di una coalizione per la seconda volta, da lunedì speriamo di ritrovarci alla guida della città»

Come si è arrivati alla stesura del suo programma e quali le priorità in cima alla lista del suo progetto di governo?

«Già nel mese di aprile abbiamo ascoltato i cittadini, stilato un programma “partecipato” avendo coinvolto numerosi operatori dei vari settori: commercianti, artigiani, imprenditori turistici. Abbiamo raccolto tante idee e suggerimenti. Riteniamo fondamentale partire dal turismo per dare valore alla nostra costa. Serve anche un vero piano di fruizione del nostro castello e del centro storico»

Questa campagna elettorale ha già visto due gravi atti intimidatori nei confronti di rappresentanti della classe politica locale, che seguono la lunga scia di episodi. Come uscire fuori da questa situazione, che sta destando forti preoccupazioni nella realtà locale?

«Questi due atti hanno condizionato la campagna elettorale. E’ innegabile questo. In merito a quanto accaduto a Nicola Semeraro, quanto avvenuto ha contribuito a non farlo scendere in campo. Sono del parere che la democrazia è partecipazione: avrei preferito più schieramenti possibili, anche per far esprimere la città di Carovigno su più fronti. Per quanto avvenuto all’amico Angelo Locorotondo si tratta dell’ennesimo episodio, di cui auspico che possa essere fatta luce in tempi brevi. Sicuramente la prossima amministrazione deve garantire tranquillità e governabilità alla città e deve riportare quel clima di serenità che non si vede da troppi anni. Questo, deve avvenire, anche partendo da un’attività politica e amministrativa e da un confronto continuo con le forze dell’ordine ad ogni livello»

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Torre Guaceto quale ruolo e funzione svolgerà, eventualmente lei dovesse essere eletto sindaco, nella sua amministrazione ?

«Torre Guaceto è una bella grana dal punto di vista della gestione del consorzio. Riteniamo che Carovigno debba riappropriarsi del suo ruolo, e quindi riportare il centro della riserva nella nostra città. In questi anni abbiamo assistito ad una tendenza verso il comune di Brindisi e su questo non siamo d’accordo. La riserva resta una nostra grande risorsa e deve continuare ad essere valorizzata per avviare un percorso di crescita dell’intero territorio».