Le prime trattative politiche, dopo lo scioglimento del consiglio comunale.
L’insediamento del commissario prefettizio Maria Antonietta Olivieri. L’attesa per la pronuncia della commissione d’accesso del Ministero dell’Interno. Le prime trattative politiche, dopo lo scioglimento del consiglio comunale. Carovigno s’interroga quando potrà tornare al voto. Intanto continuano anche le reazioni dopo quanto avvenuto io 30 dicembre scorso.
Riguardo la fine dell’amministrazione Massimo Lanzilotti, penso che non ci sia molto da aggiungere a quanto si è purtroppo visto ed ascoltato nell’ultimo Consiglio Comunale.
Ogni Sindaco ed ogni amministrazione ha la propria storia e la propria fine, posso solo affermare che il Sindaco Carmine Brandi ha messo in discussione la propria figura, solo per differenti visioni politiche interne alla maggioranza, dimostrando di non essere ricattabile, ne di essere attaccato alla poltrona. A Carovigno per la terza volta consecutiva, purtroppo, assistiamo alla fine anticipata dell’esperienza amministrativa, e questo è successo sia quando al governo della Città c’erano “forze politiche vecchie” che con “giovani gruppi civici”». Così Carmine Brandi ex sindaco oggi rappresentante di Italia in Comune.
«Alla luce di ciò, quindi, per il futuro il tema non sarà certamente mettere insieme solo volti nuovi e/o vecchi, bensì competenze, visione, esperienza amministrativa ed idee innovativeche possano unire sui punti programmatici eventuali nuove coalizioni.
Personalmente, ho aderito al progetto del partito dei sindaci – Italia in Comune, ed insieme al mio gruppo politico – riferisce Brandi- abbiamo preso parte attivamente all’ultima campagna elettorale regionale, durante la quale, nonostante la mia assenza dalla scena politica da oltre due anni, ho avvertito con piacere il calore e la fiducia dei miei concittadini. Consenso che giornalmente si rinnova, sotto forma di inviti a continuare sulla strada intrapresa.
Pertanto,qualsiasi sarà la strada da qui alle prossime elezioni comunali, sono convinto che occorre lavorare ad un progetto di visione della città, che coinvolga senza pregiudizi gli attori interessati, puntando prima di tutto ad avere una visione chiara e condivisa del futuro della città, per giungere alla nascita di una eventuale coalizione in vista della prossima campagna elettorale, senza personalismi e senza individualismi. Noi di Italia in Comune Carovigno – conclude l’ex sindaco- abbiamo proprio iniziato a lavorare in questa direzione».