Carovigno, verso l’azzeramento dell’esecutivo Lanzilotti

Ore decisive per il possibile rimpasto in giunta a Carovigno. Dopo le dimissioni dell’assessore al turismo Antonella La Camera, con l’atto d’accusa dei confronti del Partito Democratico, la maggioranza del sindaco Massimo Lanzilotti sta valutando alcune soluzioni.

Tra le ipotesi emerse in queste ultime ore anche la possibilità che il primo cittadino possa azzerare il suo attuale esecutivo, invitando i quattro gruppi ad indicare i componenti della nuova squadra, governo, dopo il suo via libera. Tempi brevi, forse già entro lunedì per nominare il nuovo esecutivo. Sono intanto di natura politica i motivi della rinuncia alle deleghe, dell’ex assessore al turismo come la stessa La Camera riferisce nella sua lettera , ed in particolare originate dalle richieste di visibilità in giunta che partirebbero dal Partito Democratico.

 «Lascio e a malincuore sia ben inteso, poiché queste dimissioni non sono espressione di una mia volontà, ma dettati da opportunismi e richieste di poltrone, lavorio continuo e sfiancante che rischia di minare la stabilità e gli equilibri interni. Sin dai primi giorni ho infatti sperimentato le pressioni divenute dopo la mia nomina, politiche: una spada di Damocle sulla nostra testa. Richieste e ricatti mal celati che chiedevano e chiedono con insistenza sostituzioni e deleghe di una parte politica che ha dapprima rinunciato ad un simbolo, mascherandosi dietro una lista civica per palesarsi dopo come partito».

Così nella lettera inviata da Antonella La Camera al sindaco ed al segretario generale del comune di Carovigno. Giovedì, invece, era stato il Pd a lanciare un segno la resto della maggioranza, assentandosi dalla conferenza dei capigruppo. Solo l’intervento dei consiglieri comunali di opposizione ha garantito il numero legale in commissione, che ha così potuto convocare l’assise cittadina, chiamata a discutere di diversi argomenti tra cui: variante urbanistica per la realizzazione “Porta della Riserva“ a Torre Guaceto, regolamento comunale su Imu e Tari.

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«Le opposizioni per spirito collaborativo, allo scopo di agevolare, i lavori della conferenza dei capigruppo dichiarano di non far mancare il numero legale necessario per il proseguo dei lavori che sarebbe mancato a causa dell’assenza del capogruppo del gruppo Pd». Così i rappresentanti di Noi con l’Italia, Carovigno Nuova e Movimento Cinque Stelle, nelle dichiarazioni a verbale della conferenza. Per l’opposizione hanno preso alla seduta di giovedì: Vittorio Zizza, Antonella Annicchiarico e Salvatore Ancora.