Subentrato a Marzia Bagnulo, passa all’opposizione già dal primo intervento. Ecco le parole di Jacopo Russo.
“Anche ieri in consiglio comunale abbiamo assistito all’ennesima piacevole di commedia dell’arte, che puntualmente il sindaco mette in scena ogni qualvolta vi è un consiglio comunale. Il primo cittadino come sempre ha vestito i panni dell’arrogante, invece di mostrarsi lucido rispetto alla responsabilità, non si è mai chiesto come mai in poco più di due anni avesse perso consenso e maggioranza (ormai inesistente).
Lanzilotti continua a fare la vittima e a tacciare i consiglieri non allineati col suo “sterile dogma”, definendoli inappropriati e irresponsabili prendendosela anche con la consigliera dimissionaria, oggi pretende la responsabilità quando di tale dote non è mai stato padrone. Purtroppo di dispiace costatare un’incredibile inadeguatezza nel conservare la leadership politica ed una totale incapacità di coltivare i rapporti anche e soprattutto quelli umani, il tutto condito da una superbia e da una supponenza mai vista finora a Palazzo di Città. La grandezza si vede anche nell’accettare la disfatta, e lei sindaco anche in quest’occasione è stato un piccolo uomo della politica.
Spero infine che Carovigno in possa avere in futuro un Sindaco all’altezza della situazione, che sia il Sindaco di tutti e che possa traghettare questa cittadina verso le sponde della tranquillità e prosperità. Oggi bisogna avere il coraggio di porre interesse determinato e scelte, anche quelle che non sono propriamente popolari.
Inoltre tornando al consiglio di ieri ricordo che davanti a determinati atteggiamenti e modi di fare non si possono collegare le bombole di ossigeno ad un moribondo, come ha fatto qualcuno ieri astenendosi, fuggendo così dinanzi alle proprie responsabilità adducendo alibi infondati”.