I controlli preventivi si sono svolti tra Ostuni e Carovigno, sotto il coordinamento del commissario Gianni Albano accompagnato dai suoi agenti e dagli istituti di vigilanza.
Ore di intenso lavoro per gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Ostuni. Sono diversi infatti gli interventi che si sono verificati a cavallo tra le ultime ore del 2018 e le prime ore del 2019. Una campagna coordinata dal dott. Gianni Albano con il supporto dei suoi uomini e l’ausilio degli istituti di vigilanza Securitas Puglia e G4.
Il bilancio del lungo fine settimana è di almeno due i colpi sventati tra Ostuni e Carovigno. Fondamentale per evitare assalti ai distributori o bancomat, o una serie di furti a catena in ville sul litorale e nell’entroterra il coordinamento tra forze dell’ordine e istituti di vigilanza, abili a segnalare, in alcune circostanze, presenze sospette sul territorio. Indizi che si sono rivelati efficaci, per mandare in fuga gli occupanti di una Alfa Giulietta, rubata nei giorni scorsi a Taranto, e ritrovata nelle campagne della Città bianca.
Al suo interno passamontagna, guanti, ricetrasmittenti sintonizzati sulle frequenze delle forze dell’ordine, per monitorare eventuali controlli, e tutto un arsenale da scasso: cacciaviti, piedi di porco e particolari chiavi, tipiche nella commissione di furti negli appartenenti. È stata una volante dell’istituto di vigilanza, a notare l’auto con a bordo i malviventi nei pressi di un distributore di benzina sulla Ostuni-Carovigno: in pochi minuti è stato attivato il coordinamento delle forze dell’ordine in quest’area del nord brindisino.
Agenti del commissariato della Città bianca, carabinieri della stazione di Carovigno e della compagnia di San Vito dei Normanni, e finanzieri del comando di Ostuni hanno avviato sin da subito le ricerche della vettura sospetta. I banditi, con ogni probabilità, avendo appreso dai ricetrasmittenti di una caccia alla Giulietta, sono fuggiti a piedi nelle campagne, lasciando il mezzo e abbandonando l’intero arsenale da scasso. Situazione simile che si è verificata, poco dopo, anche a Pantagianni, sul litorale di Carovigno.
All’interno di una villa privata, non servita dal sistema di allarme, guardie giurate in zona per un controllo, hanno scoperto una Fiat Grande Punto, rubata poche ore prima a Carovigno: le forze dell’ordine hanno ritrovato l’occorrente utilizzato solitamente per forzare gli ingressi delle abitazioni, da svaligiare. Anche in questa circostanza, poi, il sostegno ai vigilantes che avevano fatto la scoperta è stato fondamentale per evitare la commissione dei furti.
Su questo fronte, anche, negli ultimi giorni di festa, intanto saranno intensificati i controlli, su tutta la fascia costiera a nord di Brindisi e nell’agro, da parte del commissariato di Ostuni e dell’Arma dei Carabinieri, con il supporto deli istituti di vigilanza privata.
Un coordinamento che, come avvenuto nella notte di S. Silvestro, funge come prevenzione per intercettare in tempi brevi, ogni movimento sospetto, anche da parte di bande che giungono in questa zona della Valle D’Itria, da altre province. Nel periodo natalizio, erano stati segnalati furti sventati da parte degli istituti di vigilanza G4 e Securitas Puglia.