Domenica 4 marzo si voterà per le elezioni politiche 2018. E si voterà con una nuova legge elettorale: il Rosatellum. I candidati concorrono in un sistema misto: l’assegnazione di 232 seggi alla Camera e di 116 seggi al Senato è effettuata in collegi uninominali, in cui è proclamato eletto il candidato più votato. L’assegnazione dei restanti seggi delle circoscrizioni del territorio nazionale (386 e 193, rispettivamente per la Camera e per il Senato) avviene con metodo proporzionale in collegi plurinominali in cui sono proclamati eletti i candidati della lista del collegio plurinominale secondo l’ordine di presentazione, nel limite dei seggi cui la lista abbia diritto.
GLI ORARI – Si vota nella sola giornata di domenica 4 marzo 2018 dalle ore 7 alle 23. Per conoscere il risultato delle elezioni Politiche 2018 bisognerà attendere la fine dello spoglio, che inizierà subito dopo la chiusura dei seggi elettorali.
A CAROVIGNO gli elettori chiamati alle urne saranno 13.400 per la Camera dei Deputati e 12.168 per il Senato della Repubblica, le sezioni sono suddivise nel seguente modo: 1-4-11-12-14 presso l’istituto Cavallo, 2-3-5-6-7-8-9-10-15 presso l’istituto Brandi, 13-15-26-22 presso la borgata di Serranova.
DOCUMENTI PER VOTARE – Per votare bisogna presentare un documento di riconoscimento e la tessera elettorale. Nel caso in cui la tessera elettorale sia scaduta o smarrita è necessario procurarsene una nuova recandosi presso gli uffici elettorali o di anagrafe del Comune di residenza, che per l’occasione sono aperti anche domenica 4 marzo 2018.
COME SI VOTA PER LE ELEZIONI POLITICHE?
Al massimo sulla scheda si possono fare due segni. Si può barrare il nome del candidato al collegio uninominale e poi si può scegliere una delle liste che lo appoggia. Non si possono votare liste diverse da quelle che appoggiano il candidato. Inoltre si può votare una lista, ma non potete scegliere a quale candidato di quella lista far arrivare il vostro voto.
Se tracciate solo un segno su uno dei partiti – votando quindi per la parte proporzionale – il vostro voto sarà esteso anche al candidato sostenuto da quel partito al collegio uninominale. Se invece barrate soltanto la casella del candidato uninominale il voto sarà distribuito tra le liste che lo appoggiano in proporzione alle preferenze ricevute dalle liste stesse.
Le soglie di sbarramento sono diverse a seconda che una lista corra da sola – come ad esempio il Movimento 5 Stelle – o sia invece in coalizione – come PD-Lista Lorenzin o Forza Italia-Lega-Fratelli d’Italia. Per le liste che corrono da sole, la soglia è al 3 per cento dei voti validi a livello nazionale; per le coalizioni è al 10 per cento, con la condizione che almeno una al suo interno superi il 3 per cento. All’interno delle coalizioni, poi, si contano ai fini della distribuzione dei seggi tutti i voti dei partiti che superano l’1 per cento.
LE NUOVE SCHEDE CON IL TAGLIANDO ANTIFRODE