Furto in pasticceria tenta la fuga sui terrazzi ma viene incastrato dai tatuaggi

I Carabinieri della Compagnia di San Vito dei Normanni e della Stazione di Carovigno hanno tratto in arresto in flagranza di reato S.M. 25enne del luogo, per i reati di furto aggravato, evasione dalla detenzione domiciliare, resistenza, minaccia e violenza a pubblico ufficiale.

Nel corso della notte, la pattuglia della Stazione di Carovigno è stata allertata dalla Centrale Operativa di San Vito dei Normanni, poiché in Corso Vittorio Emanuele presso una pasticceria del luogo era stata notata la porta d’ingresso forzata.

I militari alla presenza del titolare dell’esercizio hanno fatto ingresso nel locale verificando che la porta a vetri era stata forzata e all’interno il registratore di cassa era completamente danneggiato e il denaro presente asportato.

Nell’immediatezza, visionate le registrazioni del circuito di video sorveglianza, è stata rilevata la figura di un uomo di corporatura esile che introdottosi nel locale previa forzatura della porta d’ingresso, si è appropriato del denaro contante, per poi allontanarsi a piedi di corsa in direzione di via Matteotti.

Durante la visione delle immagini, nonostante l’autore fosse travisato, i militari hanno notato le movenze e principalmente i tatuaggi sulla mano sinistra dello sconosciuto consistenti nel numero “7” e nel numero “67”, nonché la scritta “ACAB” sulle dita. Tatuaggi che costituiscono chiari segni identificativi riferiti a Scatigna Mirco, sottoposto alla misura della detenzione domiciliare nell’abitazione poco distante dal locale.

Nel percorso effettuato dalla pasticceria, sino all’abitazione dell’indagato, sull’asfalto è stato rinvenuto il cassetto divisore portamonete del registratore di cassa e numerose monete metalliche sparse lungo il tragitto. Sul gradino esterno della porta d’ingresso dell’autore del reato sono state rinvenute due monete, una da 2,00€ e l’altra da 20 Cent. Suonato il campanello, un congiunto ha riferito che il giovane non era in casa e che si era allontanato poco prima, nella circostanza i militari hanno udito una voce provenire dal terrazzo, dove l’indagato alla vista dei militari ha tentato di scappare scavalcando le terrazze delle abitazioni limitrofe venendo bloccato e immobilizzato. Condotto in casa, in evidente stato di agitazione, ha attuato un’attiva resistenza, spintonando e scalciando con violenza tutti i militari operanti, tanto da recarsi in cucina ove ha prelevato un grosso coltello, minacciando; è stato subito bloccato e ammanettato.

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Il 25enne conosciuto come “lo sceriffo” era stato arrestato nel luglio 2018, nell’ambito dell’operazione “Carbinia” condotta dai Carabinieri di San Vito dei Normanni in Carovigno e Mesagne. Nella circostanza, i militari eseguirono un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 15 soggetti, ritenuti responsabili, a vario titolo, di concorso in detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, nonché di reati in materia di armi e contro il patrimonio (prevalentemente furti in abitazione). Tra i 15 vi era S., che è stato condannato successivamente alla pena di 6 anni e 8 mesi di reclusione e 40.000€ di multa, nonché interdetto in perpetuo dai pubblici uffici. A seguito dell’arresto odierno, espletate le formalità di rito, è stato tradotto nella Casa Circondariale di Brindisi.