Tornerà a riunirsi domani 4 dicembre alle 14 il consiglio comunale di Carovigno.
All’ordine del giorno i punti discussi solo in parte e non approvati lunedì, in particolare quelli legati al rendiconto finanziario. L’amministrazione del sindaco Massimo Lanzilotti ha la necessità di ottenere 9 voti per approvare la delibera sul bilancio.
Lunedì scorso in consiglio 8 voti favorevoli, 8 contrari ed un astenuto (Salvatore Ancora Movimento Cinque Stelle) con il rinvio così della discussione ed eventuale approvazione. Problemi interni alla maggioranza avrebbe creato questa situazione, ed in particolare i contrasti tra il sindaco ed il Partito Democratico di Carovigno. Nella serata di ieri nota del segretario del Pd Giovanni Buongiorno in risposta alle presunte accuse in consiglio comunale del primo cittadino ai democratici.
Perché il sindaco di Carovigno ha attaccato il Partito Democratico?
Il Sindaco, con il suo intervento in C.C. e sulla stampa, ha ancora una volta avvalorato le nostre considerazioni. Per raggiungere l’obiettivo che da tempo, anzi dall’inizio del suo mandato, persegue e cioè quello di azzerare il Partito Democratico e per far emergere la sua figura, lo porta ad attaccare sempre e comunque questo nobile partito. I dirigenti e i rappresentanti istituzionali del PD che hanno obiettato sul suo comportamento e sulle sue scelte diventavano scomodi. L’attacco al PD in C.C. e sulla stampa ne è la riprova.
I consiglieri del PD hanno votato sempre a favore di ogni ordine del giorno ed hanno difeso ogni volta l’operato dell’amministrazione dagli attacchi dell’opposizione. Il problema era e rimane di metodo.
Ecco, per esempio. Ci saremmo aspettati che in apertura del Consiglio egli avesse preso la parola per esplicitare la situazione politica, amministrativa ed economica del nostro Comune. Avrebbe dovuto lui chiedere a tutti i gruppi politici uno spiccato senso di responsabilità civica per non gettare nel baratro la nostra comunità. Lo ha fatto fare al rappresentante del Movimento 5 stelle Salvatore Ancora, che molto diligentemente e furbescamente ha chiesto a tutti i presenti un atto di responsabilità sugli argomenti posti all’odg, e a lui ha chiesto di attivarsi per la nomina di una giunta civica a tempo, due mesi, per affrontare l’emergenza pandemica.
Salvo che poi si è astenuto malgrado il sindaco gli ha risposto che non se ne parlava, anzi invitava i consiglieri a recarsi dal notaio per mandarlo a casa. Non so perché a quel punto Ancora si è astenuto. Misteri della vita. L’attaccato Marzia Bagnulo perché si è dimessa da consigliera comunale gli serviva per fare la vittima. Ma cosa ha fatto perché ciò non accadesse? Nulla. Anzi ha cercato di trovare una sua sostituta tra i consiglieri di opposizione per continuare ad amministrare.
Ma la miopia politica ha prodotto quanto accaduto oggi. Ricordo che, in due anni e mezzo di amministrazione, non si sono contati i ripetuti colpi di scena che hanno sconvolto il progetto per il quale ci eravamo spesi e che la popolazione aveva fatto proprio. Ma su tutto veniva steso il silenzio. Tre consiglieri eletti nel gruppo politico del sindaco “RIPARTIAMO DAL FUTURO” si sono dissociati.
Due costituirono subito il gruppo politico “Prima Carovigno, in seguito a forti divergenze sulla conduzione dell’attività amministrativa, e passarono all’opposizione; il terzo ha concorso nella creazione del gruppo di Italia Viva. Sono poi susseguiti altrettanti rimpasti di giunta, con il cambio di quattro assessori, senza che nessuno venisse informato. I mugugni dei consiglieri erano continui e dovuti alla mancanza di confronto reale sulle problematiche amministrative. Si è assistito a pochissime riunioni ufficiali di maggioranza. Nessun coinvolgimento delle rappresentanze politiche che avevano contribuito alla vittoria di questa maggioranza.
Poteva il PD rimanere in silenzio? Accettare una simile situazione? Essere obbedienti allo status quo? Il PD ha i suoi difetti, ma mai si fa mettere i piedi in testa e mai permetterà a nessuno di offendere la sua dignità di rappresentante di seri ed onesti cittadini.
Come si può giustificare un simile atteggiamento. Come si giustifica il comportamento avuto durante le elezioni regionali, quando ha fatto capire chiaramente che voleva essere un sindaco di parte e non di tutti. Chi è causa dei suoi mali, pianga sè stesso.