Prospettive sul turismo a Carovigno, parla l’assessore al ramo Antonella La Camera

I dati sui flussi e sulle presenze turistiche degli ultimi anni collocano Carovigno nei primi posti tra i comuni della provincia di Brindisi e della Puglia.

Un risultato che premia la qualità delle strutture ricettive presenti sul territorio e che non vanifica gli sforzi degli operatori di servizio.  Ora bisogna lavorare affinché la mia città si trasformi da località in cui il turista “alloggia” alla città in cui il turista “vive la sua vacanza”. Per fare questo abbiamo innanzitutto la necessità di costruire una sinergia tra gli operatori turistici e l’amministrazione comunale, pianificare interventi utili a migliorare i servizi per organizzare la promozione coordinata del territorio.

Noi dobbiamo essere la città in cui chi viene qui non si debba sentire turista ma “cittadino di passaggio” e debba essere accolto come tale. Dobbiamo fare il salto di qualità e per questo dobbiamo costruire una nostra forte identità.  Siamo la porta del Salento, il paese delle forti e uniche tradizioni, del territorio che unisce la bellezza della campagna alla straordinarietà del mare.  Ho già pianificato un incontro con l’Assessore Regionale Loredana Capone per discutere del Piano strategico Regionale e di come Carovigno si collocherà in questa nuova pianificazione.

Occorre infatti pensare a un turismo possibile, cercando di attuare politiche che ci vedano protagonisti da Pasqua a San Martino. L’obiettivo principale sarà quello di invogliare i visitatori a esplorare tutto il territorio, non solo le nostre meravigliose coste che comprendono la Riserva naturale di Torre Guaceto, ma anche l’entroterra con il nostro inestimabile patrimonio degli ulivi secolari, bene divenuto negli ultimi tempi, purtroppo, da difendere e tutelare.

Muovere l’economia puntando a un turismo che valorizzi il nostro patrimonio storico- culturale. Non dimentichiamo che Carovigno è una città messapica e ne conserva ancora tracce visibili. E’ la città della ‘Nzegna, tradizione che non ha eguali in tutto il mondo.
Bisogna rendere fruibili e promuovere in modo integrato gli attrattori turistici esistenti, parliamo di beni culturali non solo paesaggistici: il Castello, la biblioteca, il museo (progetto iniziato e non ancora ultimato) e gli annessi giardini e parco, nonché la valorizzazione turistica della piazza, del centro storico e delle chiese circostanti. Per non parlare di un turismo enogastronomico pensato per le nostre aziende agricole che aspettano da tempo politiche di promozione e che offrono alla nostra tradizione culinaria, nonostante i tanti problemi, prodotti tipici di alta qualità. Pensiamo ad esempio al pomodoro “appeso giallo”, al nostro olio, alle conserve e ai derivati, solo per fare degli esempi.

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Dobbiamo potenziare i servizi turistici basilari, quali: ufficio di informazione e accoglienza turistica, bagni pubblici, free Wifi, pulizia dei luoghi, collegamenti con le marine, quindi trasporti. A proposito di questo sono lieta di comunicare che già dal primo luglio è iniziato il servizio STP che collega Carovigno alle marine e che stiamo lavorando con il Sindaco e STP affinché venga attivato anche il servizio serale/notturno di trasporto dalle marine alla città durante l’estate in corso. Questo per aumentare la sicurezza stradale e in particolare quella dei nostri giovani.

Per facilitare e consentire i collegamenti non solo con le marine ma anche tra città, ci attiveremo per un lavoro sinergico con i Comuni limitrofi. Ormai le strategie di valorizzazione e di promozione si basano sui Sistemi e sui Distretti, vedi il S.A.C. “ La via Traiana” o l’assegnazione delle cinque vele: l’isolamento non porta da nessuna parte e ne abbiamo le prove.

Potremo così attrarre specifici mercati, soprattutto quei turisti stranieri che già prediligono la Puglia quali: Polonia, Spagna, Russia, sfruttando i collegamenti aerei diretti appena potenziati dalla Regione. E’ necessario lavorare per creare accordi di collaborazione con tour operator italiani ed esteri, Regione, ancora i Comuni limitrofi, strutture alberghiere, partecipare alle fiere del settore, organizzare educational tour dedicati alla stampa di settore italiana ed estera e agli stessi tour operator.

Non dimentichiamoci del turismo di prossimità, proveniente dalla stessa Puglia, da cui attingere per l’intero anno. E’ prevista un’affluenza in continuo aumento, ancora approssimativamente quantificabile in realtà. Inoltre informiamo che dal 1° luglio è entrata in vigore la tassa di soggiorno nella misura di € 1 per notte sino al 31 agosto. Tali entrate saranno interamente riversate nel settore turismo e annessi per favorire sempre più servizi di qualità.

Stiamo lavorando a pieno regime perché Carovigno e i carovignesi abbiano il giusto riconoscimento e il posto che li spetta.