Due brindisini di 60 e 28 anni, sono stati arrestati per furto aggravato di rame rubati dallo scalo ferroviario di Carovigno.
Due brindisini, G.D.G 60 anni e F.B., 28 anni, sono stati arrestati dai carabinieri della Sezione radiomobile della compagnia di Brindisi per furto aggravato commesso con violenza sulle cose. Sono stati trovati con 128 kg di cavi di rame rubati dallo scalo ferroviario di Carovigno.
I due sono stati intercettati mentre facevano ritorno a Brindisi a bordo di un’auto, ai militari non è sfuggito un anomalo ribassamento della carrozzeria nella parte posteriore. Dalla perquisizione è emerso che nel vano portabagagli, c’erano rotoli di cavi elettrici in rame, di cui una parte con la guaina di colore nero e la restante sguainata. Chiesta contezza sul possesso non hanno fornito valide giustificazioni al riguardo.
Il materiale è dello stesso tipo di quello utilizzato per la rete ferroviaria: gli immediati accertamenti hanno stabilito che erano stati presi dallo scalo ferroviario di Carovigno dove sono in corso i lavori di sostituzione dei cavi elettrici e che recentemente si è registrato un ulteriore furto di circa 3mila metri lineari di filo di cavi di rame.
Il materiale è stato inequivocabilmente riconosciuto da un delegato dell’azienda che sta effettuando i lavori nello scalo, al quale è stato restituito dopo aver formalizzato la relativa denuncia. Anche l’autovettura, che non è provento di furto, è stata restituita alla legittima proprietaria.
Entrambi gli indagati hanno alle spalle precedenti penali per reati predatori specifici, furto di cavi di rame e di binari ferroviari. Dopo l’espletamento delle formalità di rito, sono stati rinchiusi nella Casa Circondariale di Brindisi, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.